Bravo, gran sangue freddo.
Chesley Sullerberger, ha detto alla torre di controllo senza perdere la calma, quando un branco di anatre o oche si è scontrato con l’aereo penetrando nei motori spegnedoli:
" Non riesco a rientrare all’aeroporto e nemmeno a raggiungere Newark o Teterboro, sono pieno di carburante. Per salvare i passeggeri e i miei 4 membri dell’equipaggio devo atterrare sul fiume".
In un silenzio glaciale dei controllori di volo, pochi secondi dopo l’aereo virava a 975 metri d’altezza sull’ Hudson River e
centinaia di migliaia di persone quasi in diretta televisiva hanno visto una potenziale tragedia trasformarsi nel "miracolo del fiume". "Sono il comandante preparatevi all’impatto e
tenetevi forte abbracciando le ginocchia" sono state le sue ultime parole ai passeggeri terrorizzati che però hanno obbedito.
Tutti salvi. Bravura e un pò di culo.
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